Riaperture cinema e teatri, via obbligo tampone: bozza Regioni
Riaperture attenendosi alle regole per bloccare la diffusione del coronavirus in merito alle misure per i cinema e i teatri dove, secondo la nuova bozza con le linee guida stilate dalle Regioni che oggi saranno sottoposte al governo, aggiornate questa mattina, sparisce l’obbligo di tampone (“evidenza di un test negativo nelle ultime 48 ore”) o di completamento del ciclo vaccinale per poter accedere alle varie strutture cinematografiche o teatrali, arene e spettacoli.
La misura era prevista nella prima bozza messa nero su bianco dal gruppo tecnico ristretto e aveva sollevato le critiche degli addetti ai lavori, ma nell’aggiornamento del documento di questa mattina -prima dell’incontro con il governo in cui verranno presentate le linee guida visionate dall’Adnkronos – l’obbligo è venuto meno. Sostituito con una dicitura più blanda e riportata in tutti i ‘capitoli’ di cui si compone il documento – ristorazione, palestre e piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo – ovvero la possibilità di mantenere aperte le attività anche in “scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening/testing”.
E ancora, viene precisato nell’ultimo aggiornamento della bozza che l’Adnkronos ha potuto visionare, “nella fase attuale, nelle quale la campagna vaccinale è in corso e non risulta ancora raggiunta una copertura adeguata della popolazione, in considerazione delle indicazioni scientifiche internazionali che non escludono la possibilità” che chi è vaccinato possa contagiarsi, “pur senza sviluppare la malattia e diffondere il contagio, si ritiene che allo stato attuale il possesso e la presentazione di certificazioni vaccinali non sostituisca il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio quali ad esempio il distanziamento interpersonale, l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione della mani e delle superfici”.
fonte adnkronos.com